Le Gerarchie Angeliche
- Paola Napolitano
- 8 apr 2017
- Tempo di lettura: 3 min

"Voi, che noi amiamo, non ci vedete. Ci credete molto lontani, eppure siamo così vicini"
Come sappiamo, il termine "Angelo" etimologicamente significa messaggero, (dall'ebraico mal'akh) e solo in un secondo momento, fu tradotto nel greco "Anghelos" dal quale deriva il termina che noi tutti utilizziamo. Secondo la tradizione ebraica e in seguito anche in quella cristiana, i 72 Angeli, manifesto degli altrettanti nomi di Dio, sono suddivisi in 9 cori, distribuiti a loro volta all'interno di tre sfere. Ogni coro è composto da 8 Angeli ed è governato da un Arcangelo. L'angelologia occidentale affonda le sue radici nel De coelesti Hierarchia del cosiddetto pseudo-Dionigi Areopagita, un autore siriaco del V-VI secolo
I 9 Cori sono cosi composti:
La prima sfera - I Consiglieri divini: 1. Serafini - Arcangelo Metatron 2. Cherubini - Arcangelo Raziel 3. Troni - Arcangelo Binael
La seconda sfera - I Governatori celesti: 4. Dominazioni - Arcangelo Hesediel 5. Virtù - Arcangelo Raffaele 6. Podestà - Arcangelo Camael
La terza sfera - I Messaggeri celesti: 7. Principati - Arcangelo Haniel 8. Arcangeli - Arcangelo Michele 9. Angeli - Arcangelo Gabriele
• I Serafini ai quali appartiene il primo posto in mezzo a tutti gli Spiriti celesti, oltre che possiedono in un grado più eminente, tutte le qualità e le virtù degli Angeli inferiori, sono caratterizzati soprattutto dall'ardente amore di cui essi bruciano per Dio, ed è per questo che sono chiamati Serafini, da una parola ebraica che significa brucianti.
• Nei Cherubini brilla la scienza e la conoscenza soprannaturale delle cose divine, da ciò deriva il nome di Cherubini, vale a dire pienezza di scienza. Se li si chiama così, non è per paragone con gli Angeli che sono loro inferiori, perché i Serafini che amano Dio più ardentemente, lo conoscono anche più perfettamente di tutti gli altri Spiriti beati, senza eccettuarne i Cherubini stessi.
•Nei Troni Dio abita e riposa in maniera speciale, come su di un trono dove Egli siede nella sua maestà serena e pacifica, per rendere i suoi editti e pronunciare i suoi giudizi; i Beati Spiriti, che compongono questo Coro hanno, come caratteristica particolare della loro virtù, la sottomissione più perfetta, e l'assoggettamento più intero nei confronti di Dio.
• Le Dominazioni compongono il Coro angelico che rappresenta il sovrano dominio di Dio su tutta la Creazione; per cui anche questi puri Spiriti sono animati da uno zelo immenso per l'estensione del Regno di Dio, non avendo niente di più a cuore che di vedere il sovrano Maestro di tutte le cose regnare pienamente su tutte le sue creature.
• Le Virtù sono la personificazione vivente della potenza infinita dell'Altissimo e gli servono da ministri e da esecutori nelle opere più difficili e nei miracoli più straordinari.
• Le Podestà, che formano l'ultimo ordine della seconda Gerarchia, sono destinate principalmente a controbilanciare la potenza naturale lasciata ai demoni, di cui essi sorvegliano l'esercizio, affinché questi disgraziati Spiriti, la cui malizia è senza limiti, non sorpassino i limiti che Dio ha fissato loro per mettere alla prova la nostra virtù.
• I Principati rappresentano la preminenza dell'Onnipotente sui re, sui principi, i monarchi ed i Capi del mondo; ed è a questi Spiriti che è confidata la custodia dei regni, degli imperi e, in generale, delle moltitudini.
• Gli Arcangeli, cioè i sovrani messaggeri, sono così chiamati perché Dio si serve di essi per eseguire i messaggi più importanti di quelli che Egli confida agli Angeli dell'ultimo ordine della terza Gerarchia. Essi sono impiegati nella custodia di quelli che governano, così come delle anime destinate a pervenire ad un alto grado di santità e di perfezione.
• L'ultimo Coro, infine, comprende gli Angeli propriamente detti, o messaggeri ordinari, ai quali sono affidati gli impieghi inferiori, la cura delle anime degli uomini e la carica di presiedere a tutte le cose inferiori all'uomo.
Grazie a queste informazioni, possiamo aprire la nostra mente alla funzione di questa corolla angelica composta da dei petali perfettamente collegati fra loro e comprendiamo il ruolo svolto dalle Gerarchie Celesti.
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